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La proroga per i Superbonus 2023 c’è, ma con molte novità. Innanzitutto la percentuale di detrazione scende al 90% sia per le case unifamiliari che per i condomini, inoltre è stato introdotto un limite legato al reddito familiare.
Per accedere al Superbonus 2023 il reddito familiare complessivo non dovrà superare i 15 mila euro, come risultante dalla divisione del reddito totale della famiglia per un coefficiente calcolato in questo modo:
+ 1 il contribuente
+ 1 il coniuge o convivente
+ 0,5 per ogni figlio o familiare a carico (es. con due figli si calcola 1)
Chi richiede il Superbonus 2023 dovrà essere proprietario dell’unità immobiliare, non potranno accedervi i conduttori e i comodatari.
Altra novità, l’abitazione su cui si effettuano i lavori deve essere la prima casa (e non più la seconda casa).
Per ottenere il super Ecobonus restano invariati i tipi di lavori principali da fare, devono rientrare in almeno una di queste tre categorie dette trainanti:
- lavori di isolamento termico che riguardino oltre il 25% delle superfici verticali, orizzontali ed inclinate, delimitanti il volume riscaldato, verso l’esterno o verso vani non riscaldati (compresi i lavori di isolamento del tetto)
- interventi per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore.
Altro requisito confermato nel 2023, per accedere ai Superbonus dovrai migliorare di due classi energetiche dopo aver fatto i lavori di ristrutturazione.